28 settembre 2012

In molti dovrebbero prendere nota




Maestri d'Ipocrisia
di Vincenzo Olita, Direttore di Società Libera

È mai possibile che solo dopo un intervento della Magistratura tutti si dichiarino stupefatti, disponibili ad approfondire e paladini del cambiamento? Sulla situazione della regione Lazio nessuno sapeva, oggi tutti la scoprono e si indignano. La scopre la Polverini, ma come Presidente della Giunta, da due anni non aveva a disposizione lo stesso ammontare? La scoprono i partiti di opposizione, ma i loro gruppi regionali non percepivano lo stesso ammontare? La scopre il sindaco di Roma che chiede l' "azzeramento" dei vertici, ma negli ultimi due anni, oltre a fare il sindaco, non è stato anche il marito di una consigliere regionale del PdL? Si indigna il Presidente della Corte dei Conti, il cui ruolo non consiste nell'indignarsi, ma nel controllare gli atti della pubblica amministrazione. Si indigna il Vicario della diocesi di Roma, che tanta frequentazione ha con la politica locale. Si indigna l'informazione che tutti frequenta, ma che nulla percepisce ex ante.
Noi non ci accodiamo al circo dell'ipocrisia, noi non ci stupiamo, convinti come siamo che proprio nella gestione degli Enti locali si annidi il grande sperpero e il sostanziale malaffare.
In una news del 2 marzo 2010 rilevammo che il costo approssimativo della campagna elettorale di un candidato, poi divenuto Assessore alla regione Lombardia, era pari a 500 mila euro.
Noi ci indignammo. Il Presidente della regione, i segretari di partito, la Corte dei Conti, il Cardinale, la Magistratura, l'informazione e, occorre dirlo, gli stessi elettori, no.
Eppure sarebbe elementare stabilire la connessione di un costo rispetto ai benefici di un ruolo. Sarebbe elementare rendersi conto che il costo di un Assessore regionale di una qualsiasi regione è esorbitante in termini di apparato (segreteria, ufficio stampa, gabinetto, autista, auto, ecc..).
Una per tutte, un giornalista, un componente la Corte dei Conti, un prete, un segretario di partito è mai entrato nell'inutile nuova sede del Consiglio regionale della Basilicata? Faraonica, altro che spending review.
Ne siamo convinti, semmai ci dovesse essere un intervento della Magistratura, l'indignazione sarà pronta, profonda e generalizzata.
Rimedi? Urgenti. Scioglimento delle province, accorpamento di alcune regioni, una legge nazionale - chi solleverebbe eccezioni di incostituzionalità? - che limiti la spesa per il funzionamento degli apparati politici negli Enti Locali.

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