26 maggio 2006

LETTERA APERTA AI CANDIDATI A SINDACO DI ROMA : il problema della casa.


Agenda per i “primi cento giorni” di mandato. Suggerimenti del Circolo di Roma di Società Libera.

Egregio Candidato alla carica di Sindaco di Roma,

con questa lettera il circolo romano di “Società Libera” (www.societalibera.org) intende farLe una proposta per il prossimo governo della città.
L’emergenza abitativa costituisce una priorità per una seria classe dirigente. La mancata soluzione del problema sta provocando conseguenze negative non solo sul piano sociale ma anche sulla competitività del Paese.
Le difficoltà di accesso alla casa implicano, infatti, una distorsione nella distribuzione del reddito in particolare verso taluni strati della popolazione.
Chi non possiede un alloggio è esposto a rischi notevoli per la continua crescita degli affitti e per le difficoltà di accesso alla proprietà.
Le ricette per affrontare il problema sono molteplici e ormai abbastanza note sia sul fronte della liberalizzazione del mercato che sull’aumento dell’offerta di case in locazione.
Gli interventi di politica economica dovrebbero essere mirati individuando soluzioni che riguardino le fasce oggi più esposte: lavoratori atipici, famiglie monoreddito, anziani, studenti, immigrati.
La questione è ormai emersa in termini drammatici in almeno tre aree metropolitane: Roma, Milano e Napoli.

Qui di seguito alcune proposte:

1. Ottenere dal nuovo governo un incremento dei fondi già stanziati di 200 milioni per finanziare in 14 comuni metropolitani interventi per aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia sociale (recupero, sostituzione, completamento)
2. Avvio di interventi di edilizia residenziale pubblica facendo ricorso non solo alle risorse pubbliche ma anche e soprattutto ai molteplici strumenti di finanza (in parte in uso) quali il social housing, il project financing e il metodo della concessione (Art.19 legge sui pubblici appalti)
3. Insieme all’aumento dell’offerta è indispensabile intervenire sulla fiscalità immobiliare (cosa più volte citata da tutti i soggetti in causa: imprenditori, amministrazioni locali e anche da alcuni leader politici in campagna elettorale). Si potrebbe passare, ad esempio, da un’imposizione sugli immobili legata al loro valore catastale, a un’imposizione che agisca sul reddito prodotto, oppure all’introduzione di deduzioni per i canoni di locazione.

Come tutti i problemi complessi le soluzioni sono diverse e riguardano più soggetti sia istituzionali che professionali. Certamente chi si candida ad amministrare Roma dovrà continuamente relazionarsi al Governo Nazionale e, da quest’ultimo, dovrà - nel caso in questione - ottenere quegli interventi anche normativi di natura fiscale e civilistica necessari.
Il circolo romano di Società Libera La sosterrà con il voto se si impegnerà in questo senso.

Distinti saluti e auguri da Società Libera.

Roma 26 maggio 2006

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