19 gennaio 2008

Il presente come storia

Forse pochi fra noi hanno chiara la sensazione di vivere un periodo storico così importante e pregno di avvenimenti clamorosi. Il lavoro di storici ed analisti, che puntualmente e puntigliosamente registreranno gli accadimenti succedutisi sui libri di storia, ci aiuterà a riordinare e catagolare chiaramente la consistente massa di fatti verificatisi e soprattutto ci instraderà verso una comprensioneragionata e razionale della loro vastissima portata: si comporteranno come librai che diligentemente allestiscono, ordinano, archiviano e rubricano i volumi sulle assi degli scaffali. Per prima cosa, volgiamo lo sguardo oltre il perimetro che delinea la nostra Italia: il 2007 si chiude tragicamente con l’efferato assassinio di Benazir Bhutto a Rawalpindi, Pakistan, durante un comizio elettorale in vista delle imminenti elezioni cui era candidata. In Kenia scontri interetnici provocano la morte di decine di migliaia di persone. La moratoria alla pena di morte, votata su istanza italiana, non arresta gli omicidi perpetrati da quegli stati che rifuggono da ogni collocazione fra gli abolizionisti. Il nuovo anno ci mostra un’ America bramosa di cambiamenti: attraverso l’istituto consolidato delle primarie si sfidano all’interno della compagine democratica una donna ed un afro – americano. Una vera rivoluzione; una inversione, anzi, se sono vere le parole di quel notista politico che dalle colonne di un famoso e blasonato quotidiano, nemmeno un decennio fa , notava: “la società americana è razzista e maschilista; potrò essere smentito allorquando alla sua presidenza candiderà ( nemmeno eleggerà!) un uomo di colore o addirittura una donna”. Siamo consapevoli del rilievo di questo che agevolmente può essere declamato come un EVENTO? Lo stiamo vivendo martedì dopo Supermartedì, ora!!...Cosa dire poi della liberazione di Clara Rojas e di altri ostaggi in mano alle Farc in Colombia, se non che costituisce una tappa che, ci auguriamo tutti, possa precorrere la concretizzazione di un possibile miracolo, la liberazione dopo anni di “prigionia”di Ingrid Betancourt?…Proviamo ora a ripercorrere diacronicamente ciò che ha caraterizzato, invece, nel nostro paese, gli ultimi mesi dell’anno appena trascorso: scioperi di categorie professionali intente a difendere privilegi aviti, senza dolersi dei disagi arrecati a tutti gli altri; morti tragiche di operai in fabbrica come agli inizi di due secoli fa! Omicidi efferati compiuti all’interno dei lari confini o per mano di immigrati “vicini” ed “invisibili” e divenuti di colpo lontani ed additati! La notizia del sorpasso spagnolo sul nostro paese, in termini di pil pro – capite, suscita discussioni e discettazioni; alimenta nostre orgogliose e campanilistiche rivendicazioni di primazia nei vari settori; insomma ci gonfiamo il petto, all’inizio del 2008, per urlare forte a tutti la nostra patriottica competitività, salvo poi dovere chinare per l’imbarazzo il capo, a seguito di una serie di eventi, dall’ eco mondiale, verificatisi rettilinealmente( uno di seguito all’altro) ed in un esile tratto temporale. L’emergenza rifiuti in Campania polarizza l’attenzione dei media mondiali alla stessa maniera delle contestazioni rivolte al Papa, cui è impedito di recarsi all’università La Sapienza di Roma, all’inaugurazione del nuovo anno accademico, dalle proteste di un manipolo di studenti ma soprattutto dalla disapprovazione di un consistente numero di professori di materie scientifiche(il confronto di idee è indispensabile, perché è da qui che nasce il progresso ed è nella discussione che si impara a misurare la forza dell’avversario, a conoscerne le ragioni, a controargomentare alla fondatezza delle sue affermazioni – dovremmo esserne consapevoli tutti!). Le dimissioni del Ministro della Giustizia, a seguito di indagini della magistratura nei confronti della persona sua e di altri suoi collaboratori, precedono nell’ordine, il rinvio a giudizio di un ex governante e la condanna in primo grado di giudizio di un governatore; la Corte Costituzionale, frattanto, giudica ammissibili i referendum sul sistema elettorale, trasferendo energia ed accelerazione ed impulso ai lavori parlamentari. Le norme contenute nella finanziaria tratteggiano la figura e le competenze di un nuovo tutore dei diritti dei consumatori: è Mr. Prezzi dotato di poteri di vigilanza ma non sanzionatori. Dunque una nuova autorità di garanzia, un nuovo pezzo di stato che sembra quasi vendicarsi, attraverso una sua moltiplicazione o dilatazione, di ogni tentativo di limitazione o decurtazione operato ai suoi danni: come un albero che si tenta di potare per irrobustirlo ed invece i pezzi amputati, caduti, attecchiscono al suolo originando altrettante medesime essenze arboree tutt’intorno. Ci fermiamo qui!! Sono tantissimi i fatti avvenuti e conseguentemente quelli di cui si è dato conto; non di tutti, ovviamente; dobbiamo essere però consapevoli della distintività, anzi, della esclusività del periodo che stiamo vivendo per concatenazione di accadimenti concomitanti e per loro clamorosità: certo, non sarà facile metabolalizzare un quantitativo – qualitativo di tal genere; ci fornirà soccorso il succitato lavoro degli storici e la coscienza di vivere un presente come storia, per noi ora e per le generazioni che seguiranno!

1 commento:

Anonimo ha detto...

You write very well.