E' cominciato da poco un nuovo anno e, tanto per marcare le distanze con tutto quello che è stato sino ad oggi, ci troviamo ad affrontare nuovamente un periodo di campagna elettorale (Elezioni regionali), in cui l’insulto, la reciproca delegittimazione e le continue scambievoli accuse padroneggeranno quelli che invece dovrebbero costituire gli spazi di normale dialettica politica e di sereno contraddittorio informativo/comunicativo.
Da parte degli eligendi ci saranno trasmessi programmi in negativo, ovvero ci verranno delineati gli scenari che avranno compiutezza se, sciaguratamente, all’elezione prevarrà il proprio competitore ed i suoi alleati.
Ammesso che poi si parlerà di programmi, visto che, ad oggi, si privilegia la personificazione delle candidature e nulla viene riservato all’illustrazione dell’insieme di misure che saranno impiegate, una volta assunto l’ufficio di governatore.
Sarà la campagna dei consueti manifesti elettorali pitturati di colori, slogan e belle intenzioni, di volti sorridenti, di persone importanti che desiderano il contatto con i semplici cittadini e che anzi, sono lì per per aiutarli e guidarli alla realizzazione della scelta migliore.
Dopo le Elezioni comunali e provinciali, anche nel Lazio si voterà il prossimo Marzo per scegliere il presidente della Regione: ad oggi, protagoniste della competizione sono Renata Polverini, per il Centro-destra, ed Emma Bonino, per il Centro-sinistra.
Contenti per la singolarità del confronto fra due donne provenienti da percorsi professionali diversi e lontani, aspettiamo di conoscere i loro programmi, che analizzeremo e valuteremo con attenzione ed imparzialità.
L’auspicio, come per le precedenti occasioni elettorali, è che il confronto si caratterizzi per i toni civili e misurati, così che l’emergere delle idee possa accantonare ogni ipotesi di reciproca deligittimazione o scorrettezza.
Da parte degli eligendi ci saranno trasmessi programmi in negativo, ovvero ci verranno delineati gli scenari che avranno compiutezza se, sciaguratamente, all’elezione prevarrà il proprio competitore ed i suoi alleati.
Ammesso che poi si parlerà di programmi, visto che, ad oggi, si privilegia la personificazione delle candidature e nulla viene riservato all’illustrazione dell’insieme di misure che saranno impiegate, una volta assunto l’ufficio di governatore.
Sarà la campagna dei consueti manifesti elettorali pitturati di colori, slogan e belle intenzioni, di volti sorridenti, di persone importanti che desiderano il contatto con i semplici cittadini e che anzi, sono lì per per aiutarli e guidarli alla realizzazione della scelta migliore.
Dopo le Elezioni comunali e provinciali, anche nel Lazio si voterà il prossimo Marzo per scegliere il presidente della Regione: ad oggi, protagoniste della competizione sono Renata Polverini, per il Centro-destra, ed Emma Bonino, per il Centro-sinistra.
Contenti per la singolarità del confronto fra due donne provenienti da percorsi professionali diversi e lontani, aspettiamo di conoscere i loro programmi, che analizzeremo e valuteremo con attenzione ed imparzialità.
L’auspicio, come per le precedenti occasioni elettorali, è che il confronto si caratterizzi per i toni civili e misurati, così che l’emergere delle idee possa accantonare ogni ipotesi di reciproca deligittimazione o scorrettezza.
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Curiosità. Anche nella regione Umbria a sfidarsi per la carica di Presidente saranno due donne, da anni impegnate in politica, molto conosciute ed apprezzate: Catiuscia Marini, per il Centro-sinistra e Fiammetta Modena, per il Centro-destra (negli ultimi giorni, avanza forte l'ipotesi di candidatura alla carica di Presidente della regione di una esponente del Partito Radicale; si tratta di Maria Antonietta Farina Coscioni).
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