Non credo di sbagliar troppo affermando che una notevole quantità di elettori abbia votato per la coalizione di sinistra in odio a Berlusconi e che una notevole quantità di elettori abbia votato per Berlusconi per idiosincrasia verso la sinistra.Quanti sono quelli che hanno votato “contro”; e quanti quelli che hanno votato “per”?
Se la maggioranza degli elettori di una parte e dell’altra ha votato non “per” ma “contro”, come si può capire cosa vogliono gli italiani? Se la somma dei votanti “contro” fosse la maggioranza non potremmo forse dedurre che la maggioranza degli italiani non vorrebbe nessuno dei due? Il motto “votiamo per il meno peggio” è risuonato da più parti (tranne forse che nei giornali); ma il meno peggio non è il meglio; non è quello che si vorrebbe.
Ma cosa vorrebbero gli italiani?
E come sono stati “costretti” a votare i liberali - i sostenitori di una società libera - avendo di fronte una coalizione sedicente di centrodestra e liberale solo a parole, e di fronte a una coalizione di centrosinistra che non è liberale nemmeno a parole?
2 commenti:
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Saluti,
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